Il significato dei sogni: caratteristiche, interpretazione, curiosità

Quante volte vi è capitato di svegliarvi e pensare “Che sogno assurdo che ho fatto!”. Siamo curiosi di comprendere il significato dei nostri sogni, che spesso si presentano come esperienze bizzarre che ci rendono sorpresi e perplessi. Ecco che quindi ci affidiamo a google per saperne di più, ne parliamo con un amico, ci ripensiamo tutto il giorno cercando risposte. In realtà è molto difficile stabilire un significato del sogno valido sempre e per tutti. Quello che sogniamo è molto soggettivo, dipende non solo dalla persona e dalla sua storia ma anche dal preciso momento che stiamo vivendo.

I sogni sono un fenomeno unico e, nonostante i numerosissimi studi e teorie pubblicate sul tema, continuano a rimanere qualcosa di estremamente affasciante e misterioso. Sono proprio le caratteristiche stesse dei sogni a renderne difficile l’interpretazione.

Il significato dei sogni: la relazione con la vita quotidiana 

Il materiale che compone il sogno proviene da ciò che abbiamo vissuto. Tuttavia, le connessioni tra sogno e vita reale sono nascoste, hanno bisogno di essere ricercate accuratamente e non sempre riescono a essere definite con precisione. Questo accade per diversi motivi.

Nei sogni spesso compaiono conoscenze appartenenti a un lontano passato, magari all’infanzia o alla gioventù, a cui non pensiamo da molto e che da tempo hanno perso importanza per noi. Ad esempio, può capitare di sognare quel vecchio compagno di scuola, di essere nel parco dove si giocava da bambini, quella spiaggia visitata in vacanza qualche estate fa. Elementi a cui non prestavamo attenzione da tempo, eppure ci compaiono nel sogno.

Un altro aspetto interessante osservato da alcuni autori è che raramente sogniamo ciò che ci da più da pensare nella vita quotidiana. Nel caso della perdita di una persona cara, difficilmente si sogna lui/lei nel periodo immediatamente successivo, quando l’elaborazione del lutto impegna completamente chi è vissuto. E’ più frequente che arrivi nei sogni qualche mese dopo, quando i pensieri diurni legati a quella persona diminuiscono. Sembra, pertanto, che i principali pensieri e immagini che occupano la mente quando si è svegli compaiono nei sogni solo dopo essere stati messi da parte dall’attività diurna del pensiero.

Inoltre, per i sogni è rilevante, non soltanto il materiale che è più significativo nella realtà, ma anche ciò che è apparso indifferente e insignificante al sognatore. Sono soprattutto le impressioni più marginali, “dimenticate” della vita quotidiana a riapparire nei sogni. Invece, le emozioni più forti, le domande e i problemi su cui volontariamente concentriamo gran parte della nostra energia mentale sono quelli che si presentano nel sogno più raramente. Come se vi fosse una preferenza della memoria onirica per quello che durante il giorno ci è indifferente.

Queste caratteristiche rendono complesso identificare il nesso tra il sogno e la vita quotidiana e quindi interpretarne il significato. Oltre a ciò, a rendere difficile la lettura del sogno c’è la tenenza a dimenticare in fretta il materiale onirico.

Perché al risveglio si dimentica il sogno?

La sensazione è che al risveglio il sogno si dissolva.

Come una nuvola nel cielo che un soffio più vigoroso rapidamente disperde” Freud (L’interpretazione dei sogni, 1899)

I motivi per cui questo accade sono legati al funzionamento stesso della memoria. Non è possibile ovviamente memorizzare tutto ciò che contengono le esperienze di tutti i giorni, per cui immagazziniamo soltanto ciò che è più rilevante, mentre quello che è di minor interesse lo dimentichiamo. Anche con i sogni facciamo lo stesso, le immagini più forti e che per qualche motivo ci colpiscono le ricordiamo,  il resto lo lasciamo andare.

Inoltre, ricordiamo con più facilità le informazioni che abbiamo sentito e osservato più volte, piuttosto che quelle che ci hanno “toccato” una volta sola. Pensiamo anche a quando per memorizzare qualcosa lo ripetiamo nella mente. I sogni sono esperienze di vita unica che per la loro stessa natura non possono essere ripetuti in modo uguale, pertanto, saranno ricordati con più difficoltà.

Ancora, memorizziamo meglio informazioni ordinate e associate tra loro. Infatti, se dobbiamo ricordare informazioni isolate spesso cerchiamo di legarle tra loro o di connetterle a informazioni già presenti nella nostra memoria. La maggior parte dei sogni appare incomprensibile, confuso; il più delle volte sembrano più un insieme di immagini sconnesse e senza senso che una narrazione coerente. Questo rende più difficile conservarne il ricordo.

Infine, al risveglio il mondo “reale” attira immediatamente la nostra attenzione, occupando gran parte dello spazio della nostra consapevolezza. Il suono della sveglia, la luce del giorno, i pensieri delle attività che ci aspettano, la fretta di doversi alzare. E così gran parte delle immagini oniriche svaniscono per lasciare il posto alle nuove informazioni.

Il significato del sogno: quello che ricordiamo

Anche se spesso lo dimentichiamo, può accadere che il sogno venga ricordato nel corso della giornata grazie a qualcosa che ne richiami il contenuto: “Ah adesso mi viene in mente cosa ho sognato questa notte!”. Diversamente, può capitare che alcuni sogni o parte di essi rimangano nella nostra memoria anche per lungo tempo.

Come detto sopra, il sogno ci appare come un insieme di immagini slegate che si susseguono tra loro. Pertanto, ogni volta che lo ricordiamo integriamo le lacune tra i diversi elementi onirici cercando di dare loro la forma di una narrazione, aggiungiamo quei collegamenti logici che nel sogno mancano, trasformandolo. Quindi il sogno ricordato sarà sempre diverso dalla versione originale sperimentata durante il sonno.

Nel sogno le associazioni si rincorrono, si afferrano secondo affinità casuali e nessi appena percepibili. Tutti i sogni sono percorsi da associazioni siffatte, bizzare, sbadate e senza legami.” Volkelt

Alla ricerca del significato dei sogni nel percorso terapeutico

All’interno del percorso di terapia il sogno rappresenta un elemento di straordinaria ricchezza. Come molti di voi sapranno, il primo a introdurre l’interpretazione dei sogni nel lavoro psicoterapeutico fu Freud, che la considerava la via regia per accedere all’inconscio. Il sogno nasconde sempre significati importanti, paure, ricordi e desideri possono essere celati dietro immagini apparentemente confuse. Pertanto, nel mio lavoro presto sempre molta attenzione ai sogni che le persone mi raccontano, credo che né il momento in cui lo fanno né il sogno che decidono di portare sia casuale. Chiarire il significato delle immagini oniriche può portare alla consapevolezza nuovi elementi, utili e importanti nel processo di cambiamento. Una volta analizzato, spesso la persona appare sollevata, oltre che sorpresa.

Ad esempio, accade spesso che sogni ricorrenti dopo essere stati interpretati smettano di ripetersi, perché il loro “messaggio” nascosto è stato svelato. Interessante è anche osservare il cambiamento nel contenuto dei sogni dopo importanti prese di consapevolezza o ridecisioni che avvengono nel percorso di terapia.

All’interno dell’approccio dell’analisi transazionale, esistono diverse modalità di lavorare sui sogni in cui viene data maggiore attenzione al finale, piuttosto che ad alcune parti del sogno o ai vissuti che lo accompagnano. Anche il metodo EMDR costituisce un modo per elaborare i sogni. Indipendentemente dal metodo utilizzato, quasi mai sono io che dal ruolo di terapeuta interpreto il significato dei sogni, piuttosto mi pongo da guida in un processo in cui è la persona stessa a ricercare e definire il senso delle proprie immagini oniriche.

Conclusioni

È molto difficile riuscire a chiarire da soli il significato dei propri sogni, tuttavia, vi invito a dare importanza a quello che sognate, ricordateli, scriveteli appena svegli, dedicateci qualche minuto di riflessione. Quelle immagini non sono casuali, ma è la vostra mente che tenta di comunicarvi qualcosa rispetto a quello che state vivendo in quel preciso momento di vita.

Per approfondimenti, contattami.

Giulia Branciforti

Aggiungi il tuo commento

Prenditi cura di te.

Prenditi cura di te.

Seguimi sui miei profili social
Seguimi sui miei profili social

Giulia Branciforti © 2024. All Rights Reserved Terms of Use.